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Il Progetto

Il Progetto: da dove siamo partiti

Fin dai tempi antichi, in diverse culture e religioni, esistono espressioni che ci hanno svelato che tutto è vibrazione: tra questi il greco Pitagora “Anche ciò che sembra inerte come una pietra possiede una certa frequenza di vibrazioni”, il fisico tedesco Max Planck: “… la materia come tale non esiste! Tutta la materia non esiste che in virtù di una forza che fa vibrare le particelle e mantiene questo minuscolo sistema solare dell’atomo”, l’evangelista ebreo Giovanni “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio…” dove verbo coinciderebbe con il termine suono e quindi vibrazione.

Anche la fisica moderna, con la teoria delle stringhe vibranti all’origine della materia, si allinea a questa visione. Ciò che accomuna la visione della fisica moderna a quella cosmologica delle antiche civiltà, è il fatto di considerare la vibrazione alla base della Creazione, per cui tutto vibra. La vita stessa emana frequenze e in quest’ottica tutti gli esseri viventi diventano sistemi dinamici in cui l’informazione, l’energia e la materia sono continuamente e reciprocamente scambiate con l’ambiente esterno.

In natura e quindi nel nostro ambiente esterno, esistono da sempre i campi elettromagnetici naturali che ci connettono alla terra (pensiamo alla Risonanza di Schumann) e rispetto ai quali gli organismi “viventi” hanno sviluppato organi specializzati in grado di fornirci informazioni proprio sull’ambiente esterno (ad esempio la vista, la produzione di melanina sulla cute per proteggersi dall’esposizione ai raggi UV, oppure la pelle che percepisce il calore della radiazione infrarossa).

Mentre i campi elettromagnetici naturali sono statici, quelli artificiali sono pulsati, ovvero cambiano di continuo la polarità dell’onda elettromagnetica; da qui il concetto di frequenza e lunghezza d’onda.

Negli ultimi anni i campi elettromagnetici artificiali sono aumentati in modo esponenziale e l’ambiente elettromagnetico della terra è profondamente cambiato a causa della immissione di un’ampia gamma di frequenze che colpiscono indistintamente tutti i sistemi biologici compreso l’uomo. Nella società moderna siamo tutti esposti a campi elettromagnetici generati da molte sorgenti, tra cui le apparecchiature elettriche, i dispositivi di radiodiffusione e di comunicazione. Lo stile di vita moderno ha oggi una pesante influenza sull’alterazione del campo magnetico naturale, che a sua volta incide sul benessere dell’uomo. Ogni azione di “disturbo artificiale” dell’ambiente esterno influisce sul benessere degli organismi viventi.

Il progetto ANANDA che in nella lingua antica del sanscrito significa “felice” ed ERGON dal greco antico che significa “lavoro” ha portato alla ricerca e allo sviluppo di un tessuto brevettato il cui “lavoro felice” è orientato a creare una zona di comfort naturale priva di interferenze elettromagnetiche esterne, ove riappropriarsi dell’equilibrio tra la persona e l’ambiente con il proposito di ritrovare il benessere personale.